05/11/10

questo è il mio primo post dopo tanto tempo...


E' da tanto che non scrivo nel mio blog! Sono tornata!
Ho tante cose da raccontarvi rigurado a mie seperienze personali e altri argomenti da affrontare.
A presto!

31/12/08

la persona autistica e la famiglia...


La condizione di autismo induce una forte sofferenza e uno stress elevato nei familiari del soggetto colpito che si trovano in una situazione di impotenza di fronte a comportamenti per loro incomprensibili. E' necessario che tutte le persone coinvolte nella vita del soggetto autistico siano coerenti tra loro nell'utilizzare un approccio che preveda l'organizzazione del lavoro e del tempo in modo chiaro e con messaggi stabili. Inoltre, la famiglia è una componente fondamentale da considerare nel quadro di lavoro per l'autismo in quanto influisce sugli effetti della riabilitazione. Pertanto azioni di supporto, informazione, motivazione e aiuto alle famiglie devono essere pianificate in parallelo agli interventi sulle persone con autismo.

i disturbi affettivi...


I disturbi affettivi non comportano di per sè ritardi dello sviluppo gravi, nè comportano necessariamente problemi maturativi e costituzionali e devono quindi essere differenziati dai disturbi gravi dello sviluppo, dai disturbi generalizzati dello sviluppo e dai disturbi di regolazione. Secondo la Classificazione diagnostica i disturbi dell'affettività comprendono: i disturbi d'ansia, i disturbi dell'umore, il disturbo della componente espressive dell'emotività, il disturbo di identità sessuale, il disturbo di attaccamento.

24/12/08

disturbi della comunicazione....

Gli studi sullo sviluppo del linguaggio dei bambini tipici sono d'aiuto per capire meglio i deficit osservabili nella sindrome autistica. Nello sviluppo normale del linguaggio si evidenziano due fasi distinte: all'inizio i bambini apprendono nuovi termini lessicali lentamente. Spesso queste parole non vengono generalizzate e non vengono utilizzate sistematicamente. Quando il lessico è tra le 50 e le 100 parole si nota un cambiamento qualitativo, in questa fase il ritmo di apprendimento lessicale subisce un aumento esponenziale. I bambini con autismo molto spesso presentano un arresto dello sviluppo linguistico intorno ai due anni e a volte mostrano una regressione, perdendo l'utilizzo delle parole apprese. I bambini autistici che fanno pochi progressi nell'acquisizione di un lessico limitat, usato in modo limitato, con poca capacità di generalizzazione, dipendono ancora dall'apprendimento associativo piuttosto che da quello linguistico.

23/12/08

autismo è.....


Autismo è:


  • incapacità a comunicare

  • incapacità a esternare i propri sentimenti

  • incapacità a leggere i sentimenti altrui

  • incapacità a filtrare gli stimoli ambientali

  • mancanza di recettori sociali

  • ipersensibilità ai rumori

  • deficit dell'immaginazione

  • incapacità di giocare

  • attività ripetitive

  • deficit intellettivo spesso associato

  • una patologia che perdura fino alla vecchiaia

autismo NON è.....


Autismo NON è:


  • timidezza

  • blocco psicologico

  • ripiegamento su se stessi

  • reazione al mancato amore materno

  • desiderio di rimanere chiusi nel proprio guscio

  • inmmersione in pensieri profondi e ricche fantasie

  • patologia da cui si guarisce dopo l'infanzia

19/12/08

Disturbi degli organi fonatori


I disturbi elencati nel mio post precedente possono colpire selettivamente alcuni organi fonatori (bocca, lingua, corde vocali, ecc):il bambino avrà allora grande difficoltà per parlare, anche se può emettere suoni o parole in modo sporadico. Si possono sospettare questi disturbi nei bambini che:

- deglutiscono male o non riescono a soffiare, a sputare, ecc

- masticano poco o male

- soffrono di otiti frequenti

- se parlano, lo fanno poco, in rare occasioni

- presentano difficoltà di articolazione